TEATROTERAPIA: Quando recitare fa bene!
“Tradizionalmente la teatroterapia viene definita la
messa in scena dei propri vissuti, nel contesto di un gruppo, con il supporto
di alcuni principi di presenza scenica che derivano dall'arte dell’attore” (Orioli W. 2001)
“Il teatro possiede la terribile e indipendente capacità terapeutica di demistificare gli intrighi e le illusioni che intessono la nostra esperienza: è dunque indispensabile per un vivere autentico” (W. Shakespeare)
L’arte come terapia non è una “novità” nel campo delle
discipline che aiutano la persona a fronteggiare
le proprie tematiche interne, i cambiamenti, la
gestione dello stress, la conoscenza di sé.
La #recitazione, ha la peculiare
caratteristica di insegnare a conoscersi, attraverso il lavoro su sé stesso e
sul personaggio e permette di conoscere l’altro, di esplorare nuove emozioni e
sensazioni, consolidare quelle già possedute. Aiuta ad elaborare il contesto
sociale, famigliare e personale che circonda l’individuo.
Il #teatro lavora a partire dal generale
per arrivare al particolare, e viceversa, toccando le corde più viscerali di se
stessi. Insegna chi sei e chi potresti essere.
La #Teatroterapia è uno strumento di
cura basato sul teatro e la recitazione. Essa permette di sperimentare aspetti
di sé sconosciuti, grazie al “gioco delle
parti” dove l’interpretazione di ruoli, combinato alle conoscenze e
competenze delle scienze psicologiche, consente di creare percorsi di
riabilitazione, di superare periodi di disagio e garantire un equilibrio
interiore.
Grazie all'interpretazione di un ruolo in scena
l’individuo può esperire delle parti di sé che si rifiuta di conoscere e che
possono essere vissute attraverso la dimensione sicura del “personaggio”.
Il teatro diviene, in tal modo, un gioco di ruoli e di
sensazioni che, attraverso l’interpretazione di storie reali o fittizie,
consente di esplorarsi.
La teatroterapia
sostiene interventi di prevenzione, di educazione, di integrazioni.
Ecco perché viene usata anche come terapia, insieme ad
altre.
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