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Visualizzazione dei post da dicembre, 2019

Alice e Pippo, due cuori speciali

Parte terza: "ricordi amari " “Io ho già sentito questa frase da qualche parte”, ripeteva Enrico tra sé. “Sono sicuro d’aver sentito questa frase: Gesù ti ama”, rimuginava, scavava, mentre il treno si rimise a correre. “Hai capito cosa ti ho detto prima, giovane Enrico?”, insistette subito il signor Pietro, non appena la tranquillità tornò nello scompartimento. “Sì, che Gesù mi ama?! Ma stavo considerando di aver sentito questa frase da qualche altra parte! Qualcun’altro me lo ha detto, ma non riesco a ricordare”, Enrico non riusciva a non pensare ad alta voce. Il significato di quella frase sembrava essere legata ad un ricordo, più che al suo significato. C’era dell’amaro dietro quel ricordo C’era qualcosa di talmente doloroso, che lo aveva indotto a dimenticare! “Deve essere stato quand’ero ragazzo”. Il signor Pietro non parlava, osservava Enrico impegnato a rovistare nella memoria. Aveva intuito il suo bisogno di parlare di sé e del suo passato. Ascoltava

Alice e Pippo, due cuori speciali

Parte seconda: "la partenza"  Dal giorno in cui nacque Alice, tutto cambiò Enrico si concentrò sul lavoro e non portò neanche i dolci in ufficio, scusandosi d’essersene dimenticato. Non parlava mai della piccola Alice, come se non esistesse. “Ignorare ciò che fa male e che non puoi vincere!” così gli aveva insegnato la vita! Lui non aveva scelto quell’esserino, non poteva vincere affinché fosse diversa, allora meglio ignorarla, per non soffrire. Michaela, invece, era molto assorbita dalla piccola e, forse, era meglio così. Il modo per Enrico di tenersi lontano. Anche se, ogni tanto, si scopriva intento ad osservare Michaela mentre cullava e cantava delle dolci nenie alla piccola, che di tutta risposta afferrava il dito della mamma, senza avere l’intenzione di mollarlo! In viaggio verso Firenze Enrico stava seduto nello scompartimento del treno per Firenze, dove si stava dirigendo per un importante colloquio di lavoro. I sensi di colpa lo assalivano

Alice e Pippo: "due cuori speciali"

Parte prima: "l'attesa" Non si accorse di aver appoggiato la fronte al vetro, finchè il freddo e i vapori del suo respiro non lo riportarono alla realtà! Già, la realtà! Enrico, si trovava in una sala d’attesa perché stava per diventare padre, e doveva aspettare. Aspettare che la sua Michaela desse alla luce quell’ esserino , tramite un cesareo complesso e urgente. Sperare che tutto andasse bene e che la sua amata non subisse alcun effetto negativo di questa gravidanza così difficile. Tutto ciò a causa di quell’esserino “ Non riesco proprio ad accettarlo” mormorava Enrico, riferendosi all’esserino . “ Non ci riesco davvero. Se mi porterai via anche Michaela… ”, continuava. “ Non voglio pensarci !”. Nella sua mente stava vivendo una vera e propria lotta. “ Ma è anche colpa tua, Michaela, testarda come sei! Potevamo averne di altri figli, noi ”. Una smorfia accompagnava i suoi pensieri cupi.   “ Se muore ci fa s

I HAVE DECIDED TO FOLLOW JESUS

"Io ho deciso di seguire Gesù" è il titolo, tradotto, di questo meraviglioso Inno. Si narra che, in un piccolo villaggio dell'India, una famiglia si era convertita all'Evangelo, accettando Cristo come Signore e Salvatore. A causa della loro conversione gli abitanti del luogo sono stati assaliti da una profonda   indignazione, tanto che la famiglia viene trascinata nella piazza centrale del villaggio, dove viene minacciata dal capo villaggio: “Se tu, tua moglie e i tuoi figli non rinnegherete la vostra fede, sarete tutti uccisi senza pietà”. L'uomo risponde con le parole del canto che lui stesso aveva composto:   " Io ho deciso di seguire Gesù, non tornerò indietro, non tornerò indietro ". I figli sono stati uccisi davanti ai suoi occhi. Gli viene ancora chiesto di rinnegare Cristo. Questa volta è la vita di sua moglie ad essere in pericolo. L'uomo continua: " Se nessuno verrà con me, io lo seguirò lo stesso, non torne