Onora tuo padre e tua madre
3 CONSIGLI PER VIVERE UNA RELAZIONE SANA CON I PROPRI GENITORI
Ognuno, almeno una volta, si sarà chiesto come sarebbe
stata la propria vita se avesse avuto una famiglia differente.
Si tratta di una di quelle domande esistenziali
destinate a non avere una risposta e ritengo sia una perdita di tempo porsi
domande inutili.
Non ha senso continuare a chiedersi “perché” e riempire la nostra vita di “se” e di “ma”.
Tutti questi punti interrogativi possono condurre
all'erronea conclusione che “se siamo come siamo” è a causa delle decisioni di
coloro che ci hanno messi al mondo, portando a “DERESPONSABILIZZARE” noi stessi
dalle nostre proprie scelte.
Non è mia intenzione sminuire il ruolo che i genitori
hanno nella vita di ogni individuo, avere una famiglia stabile e amorevole è un
dono dal cielo. I genitori rappresentano un punto di riferimento, di avvio,
sono l’origine, l’inizio della nostra vita, ma non saranno loro a vivere al tuo
posto.
Come terminerai il tuo percorso su questa terra dipenderà solo ed esclusivamente da te!
Quando si è bambini, il papà e la mamma possono
sembrare una sorta di “super eroi”: hanno le risposte a tutto, provvedono ai
nostri bisogni e con gli occhi innocenti di un bambino non vediamo o non
comprendiamo le loro fragilità e i segni di debolezza che fanno di coloro che
ci hanno messi al mondo dei semplici esseri umani.
Nel momento in cui la fanciullezza ci lascia, e
facciamo le prime esperienze con il mondo esterno, la prospettiva e il modo con
cui guardiamo alle cose inizia a ridimensionarsi. Ci scontriamo con le loro
scelte, gli errori, la loro stanchezza, i sentimenti che li muovono, il senso di
smarrimento perché la società intorno a loro cambia e non riescono ad adeguarsi
oppure lo stress causato dall’incertezza lavorativa.
Sembrano non capirci, ma ci siamo mai sforzati di comprenderli, abbiamo provato a metterci nei loro panni?
È fin troppo semplice rimanere delusi o feriti dal
proprio genitore,
dopotutto sono coloro che amiamo e in cui riponiamo
fiducia coloro che possono ferirci di più. Proprio in questo consiste il
normale processo di causa-effetto dell’amore umano, che non è infallibile e
presenta svariati limiti.
I tuoi genitori possono diventare il miglior punto di partenza della tua vita, non importa che età tu abbia o quale contesto famigliare vivi, ciò che risulterà determinante sarà la tua REAZIONE agli eventi, alle situazioni, e il tuo modo di relazionarti con essi.
Ci sono dei fattori che determinano la qualità delle
nostre relazioni e di conseguenza della nostra vita, se impariamo ad
appropriarcene saranno quegli ingredienti che ci permetteranno di diventare
ogni giorno persone migliori:
1) Comprendi la forza del perdono
Indirettamente, o direttamente, i tuoi genitori
possono esser stati la causa di numerose ferite nel tuo cuore, una loro parola
ha potuto farti più male di cento lame affilate dritte in petto, le loro
decisioni hanno potuto sconvolgere la tua vita più di un tornado all'improvviso e le loro dimostrazioni di affetto scarseggiavano nel periodo in cui ne avevi
più bisogno, ma rimanere aggrappati al rancore non porterà una nuova luce nella
tua esistenza.
Il perdono è un balsamo di guarigione per un cuore
ferito.
Solo nel momento in cui sceglierai di perdonare potrai
lasciarti il passato alle spalle.
Per approfondire quest’argomento ti consiglio
vivamente di leggere il libro “Perdona” di Maria Sarubbo.
2) Empatizza con loro
Spesso si vive nella costante paura di poter un giorno
ripetere gli errori dei propri genitori e di sbagliare dove loro hanno
sbagliato.
Avere una concezione così deterministica non manifesta
certamente un atteggiamento maturo, né può condurre al superamento di eventuali
limiti esistenziali.
Vivendo all'ombra degli errori dei tuoi genitori deresponsabilizzi te stesso vivendo costantemente nel tuo passato.
Diventa
essenziale empatizzare con tuo madre o con tuo padre, comunicare con loro
cercando di capire quali sentimenti e circostanze gli hanno condotti a
intraprendere determinate scelte invece che altre e chiedersi che avremmo fatto
al posto loro.
Ti accorgerai che la loro esperienza può costituire
una risorsa importantissima nella tua vita, potrai imparare dai loro errori per
non ripeterli.
In questo processo è importante essere privi di ogni
sorta di giudizio o pregiudizio, cerca di valutare ogni cosa con gli occhi
dell’amore!
3) Assumi un atteggiamento di ringraziamento
Madre e padre rappresentano il principio della vita:
ogni momento trascorso insieme a loro o sacrificio che hanno fatto per il
nostro benessere, è degno della nostra più profonda gratitudine. Facciamo una
lista di tutte le cose belle che i nostri genitori hanno fatto per noi,
partendo dalle cose semplici come cucinare per noi o accudirci quando eravamo
malati.
Concentrandoci su questi aspetti tutto il resto ci
sembrerà superficiale!
«Onora tuo padre e tua madre»,
questo è il primo comandamento con promessa
«affinché tu stia bene e abbia lunga vita sopra la
terra».
Efesini 6:2:3
Onorare i genitori significa riconoscerne il ruolo e
il valore nella nostra vita, rispettarli e stimarli così come sono, con i pregi
e difetti.
Il futuro è tutto ancora da scrivere, scegliamo oggi
che direzione prendere!
Sara Graziano
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